lunedì 1 marzo 2010

Studio di caso



ANALISI DEI CASI – LAURA E MARICA
Sul link di riferimento si possono leggere due differenti esperienze, create, sviluppate e gestite interamente in ambiente scolastico da due diverse alunne con problematiche disuguali. Le due allieve, Laura di 9 anni e Marica di 14 anni, seppur con deficit differenti, e in cicli di scuole diversi, hanno avuto la fortuna di poter intraprendere un percorso didattico innovativo e stimolante, da sole o con piccoli gruppi di compagne di classe.
Il percorso didattico proposto alle due alunne è interamente centrato sull’utilizzo del pc; dapprima gli insegnanti di sostegno hanno lavorato affinché entrambe acquisissero in maniera totalmente autonoma le funzionalità di base del computer: accensione, caricamento software, utilizzo di word e spegnimento. Dopodiché, grazie all’utilizzo di software particolari, suddivisi in base alle aree: linguistica, logico-matematica e dell’autonomia, le allieve hanno potuto seguire dei percorsi strettamente individualizzati. Partendo dall’analisi delle diagnosi funzionali, si sono progettati dei percorsi didattici strutturati in sequenze logiche, affinché ogni lezione rappresentasse uno step per la lezione successiva, il tutto rigorosamente pianificato. Le due studentesse hanno manifestato un vivo interesse per questo nuovo tipo di apprendimento, perché costantemente stimolato dai colori, suoni, immagini e scoperte, che si possono avere grazie al lavoro effettuato tramite il pc. Attenendosi ad una didattica della flessibilità, i percorsi si sono dovuti revisionare in base alle esigenze che si sono presentate man mano e, seppur non rispondendo in toto agli obiettivi che si erano prefissati a monte, questi ultimi sono stati pienamente soddisfatti.
Oltre ad avere accresciuto e consolidato le competenze linguistiche e logico-matematiche, in particolare Laura e Marica hanno imparato a lavorare autonomamente, a far affidamento su se stesse, e in più anche a saper relazionarsi nelle occasioni in cui hanno potuto apprendere in situazioni di cooperative learning con le proprie compagne.
Possiamo concludere affermando che la tecnologia rappresenta un mezzo indispensabile per l’integrazione (non solo scolastica) di tutte le persone con e senza disabilità. ( Alleva e Cimini)

COMMENTO alle esperienze di Laura e Marica: Leggendo le considerazioni conclusive del progetto TI.CO, relativo a Marica e Laura abbiamo evidenziato un linguaggio semplice e realistico rispondente alla nostra esigenza di conoscere esperienze concrete e trasferibili nel nostro futuro lavoro di docenti di sostegno.( Mancino e Trivelli)


Le esperienze relative al progetto TI.CO rappresentano un valido aiuto per l’elaborazione di PEI adeguati e realizzabili. I piani educativi individualizzati letti si presentano in forma chiara ed esaustiva. Inoltre presentano utili suggerimenti per l’utilizzo dei più recenti software didattici. ( Restaneo e Ricciutelli)


Commento sull’ esperienza di Laura:
Osservando il resoconto e il lavoro complessivo svolto dall’insegnante viene fuori un aspetto secondo noi molto importante che è quello dell’attenzione per la Didattica Metacognitiva.
Effettivamente la situazione di L. era favorevole perché la bimba soffriva di un ritardo medio e quindi dava la possibilità di lavorare con la metacognizione. Tuttavia è sempre importante stare attenti agli stili cognitivi individuali per stimolare la motivazione e quindi l’azione e l’apprendimento. (Troiano e Filipponi)


Commento sull’ esperienza di Marica:
Dalla lettura del caso è emerso un ottimo lavoro di ricerca azione che ha permesso di utilizzare al meglio software informatici grazie ai quali si è potuto calibrare il lavoro sulle difficoltà e potenzialità dell’alunna con deficit medio-gravi.
E’ stato così possibile incentivare la motivazione pur semplificando i contenuti, stimolando al contempo le funzioni logiche in modo da raggiungere un successo didattico rilevante. (Troiano e Filipponi)



Il resoconto sull’esperienza di Laura risulta dettagliato, oggettivo. La struttura è chiara e di facile consultazione. Il linguaggio è scorrevole ma preciso. Questo contributo appare spendibile ai fini didattici. (Zappacosta e Risio)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'esperienza Di Laura e Marika rappresenta un ottimo esempio di uso delle tecnologie multimediali adeguato e finalizzato all'inclusione, in quanto si impara insieme agli altri e si acquisisce autonomia, vivendo in maniera diversa il concetto di errore.

Vecchiotti e Ranalli

Anonimo ha detto...

Il percorso delle due ragazze, Laura e Marika, è chiaro, ben dettagliato ed accessibile. Anche il linguaggio appare molto comprensibile. L’aspetto centrale del percorso è quello del ricorso alla multimedialità, infatti l’utilizzo del mezzo informatico è fortemente motivante, interattivo ed innovativo per tutti gli studenti, non solo per gli alunni diversamente abili. Liguori